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Truffelli a Ravenna

L’Azione Cattolica di Ravenna sta vivendo l’abbraccio fraterno dei vertici nazionali; infatti dopo la presenza dell’assistente nazionale mons. Sigismondi agli Esercizi di Avvento, il presidente Matteo Truffelli ha preso parte ai lavori del Consiglio diocesano del 23 dicembre. Non si è trattato di una formalità, ma di un incontro fraterno dove Matteo, con passione ed entusiasmo, ha condiviso la bellezza di essere laici associati che si mettono a servizio della Chiesa. E’ scaturita una riflessione sulle relazioni tra la realtà ravennate e il Centro Nazionale al fine di un servizio alla propria parrocchia “ presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione”. Sono emerse delle belle strade da percorrere per coloro che hanno scelto di camminare in questa strada di servizio. La prima è quello di respirare: quando si fa fatica, si cerca di “fare cose”, con il rischio di fare tante cose bellissime, ma in apnea. Allora facciamo il contrario di quello che sembra più logico, distogliamo gli occhi dalle agende per orizzonti nuovi, relazioni, incontri che diano risorse inaspettate, nuovo ossigeno. Poi guardarsi attorno, vale a dire stare dentro la realtà con la forza di leggerla, senza magnificare mai il “si è sempre fatto così”. Ancora: essere quello che siamo: un gruppo di laici che vuole diventare fermento per la diocesi, in un legame reale ed autentico tra persone. Infine: non essere soli: operare sul territorio per creare alleanze, per costruire comunione, per mettere insieme i cammini, in un dialogo che non rimane nel parlare, ma si fa vivo nel fare, nello stare insieme nella storia che ci è data.
Papa Francesco ci ricorda che: “La realtà è più importante dell’idea”proprio alla nostra ferialità diocesana Matteo ci ha chiesto di guardare: con amore, passione impegno gratitudine “per fare quello che siete”.