Un corteo di ragazzi festanti che ha attraversato le vie del centro di Modena, fra la curiosità ed i sorrisi dei residenti e lo stupore dei tanti turisti che lo affollavano.  Giunti in Piazza Grande, ai piedi della Ghirlandina, simbolo storico di Modena, radunati sotto il palco, fra un inno e l’altro i ragazzi hanno ascoltato varie testimonianze che hanno ripercorso le parti più significative del Concilio Vaticano II. Un Concilio in cui l’ACR venne pensata per la prima volta, dove si ritrovarono per la prima volta vescovi da ogni parte del mondo e in cui vennero scelte nuove strade di partecipazione dei laici e di rinnovamento della Chiesa, fra cui anche una messa detta nelle varie lingue, per tutti e non più in latino.  Ma la data del 2 Giugno, festa della Repubblica ha dato la possibilità anche di riscoprire l’importanza di un rinnovato impegno di tutti per la nostra Repubblica attraverso la costruzione della nostra Regione. I ragazzi si erano infatti portati dietro un impegno, scritto su un cartoncino colorato, elaborato nella loro parrocchia le settimane precedenti l’incontro. Per colorare il mondo e costruire la regione hanno fisicamente attaccato i loro cartoncini su una enorme miniatura dell’Emilia Romagna e su un grosso mappamondo in polistirolo, costruiti appositamente e posti accanto al palco.

Infine l’incontro con il Signore nella Messa, momento centrale e necessario della giornata perché è indispensabile intrecciare la nostra vita con il Vangelo per poter avere quella spinta necessaria a costruire le nostre città e riportare Gesù agli altri. 

Difficile che i ragazzi presenti dimentichino presto questa bellissima esperienza. Io di sicuro non lo farò. 

 Stefano Alberani

 

Volantino festa regionale

Lancio della giornata

Guarda le foto

Il Resto del Carlino, Ed. di Modena